domenica 26 settembre 2010

Moto Morini: Qualcosa nel verso giusto si muove.

fabbrica-Moto-Morini-300x201Finalmente si intravede una luce in fondo al lungo tunnel che stanno attraversando le 50 famiglie in cassa integrazione della Moto Morini,  perchè per la fine di ottobre, massimo inizi di novembre, dovrebbe andare all’asta la storica casa motociclistica italiana  con una base d’acquisto di tre milioni di euro.


Noi di quanteruote abbiamo seguito la vicenda sin dall’inizio, per sensibilizzare tutti i nostri lettori e  per dimostrare la nostra vicinanza alle famiglie senza più una fonte di reddito certa.


Ricorderete sicuramente i nostri articoli sull’argomento:


E’ fallita la Moto Morini” del 20 maggio 2010;


“Moto Morini: Nulla è perduto?” del 25 maggio con l’intervista  al Sig. Patelli della FIOM;


“Moto Morini: epopea infinita?” del 23 giugno dove scrivevamo del mancato accordo con la Nuova Garelli di Paolo Berlusconi;


“Moto Morini: trattative infinite!” del 1 luglio con la conferma dell’interessamento concreto di Stephen Franz, imprenditore italo-canadese, all’acquisizione dell’azienda e


“Moto Morini: ci siamo?” del 15 luglio con l’intervista alla Sig.ra Patarozzi della FIOM.


Per arrivare all’articolo di oggi in cui vi diamo due notizie molto positive: la prima riguarda la partecipazione della cordata italo- canadese, con a capo l’imprenditore Stephen Franz, all’asta per l’acquisto della Moto Morini.


La seconda che, secondo le dichiarazioni rilasciateci dalla Sig.ra Patarozzi funzionario FIOM, tale cordata ha raggiunto un’ accordo pre-sindacale per il recupero dei 50 dipendenti in cassa integrazione!


Sicuramente due belle notizie per tutti!






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