giovedì 5 agosto 2010

Cambio hosting WordPress: un esempio pratico

Oggi ho terminato lo spostamento di hosting da Aruba a WebPerTe di Mamma Imperfetta. Il caso è interessante perché, malgrado le dimensioni del database non propriamente maneggevoli e la quantità di dati da spostare, il processo si è svolto rapidamente e senza inconvenienti grazie a un minimo di pianificazione e alla disponibilità del nuovo hoster. Lo spostamento prevedeva anche il cambio mantainer, fatto in concomitanza con l’hosting.


Appena Silvia ha avviato le pratiche di acquisto e trasferimento del dominio, ho provveduto a salvare 350 MB di file via FTP e 30 MB di database. La configurazione del blog è abbastanza complessa, sia per l’elevato numero di plugin (circa 40) che per l’altissimo numero di file generati da un paio di essi. Per stare sul sicuro ho fatto sia un salvataggio del db via PHPMyAdmin, nel doppio formato testo e compresso, che una esportazione del file XML via pannello di amministrazione. Per precauzione supplementare ho salvato uno screenshot dei plugin attivi e uno della configurazione degli widget della sidebar. Tutti i dati sono stati duplicati su due computer diversi e su DropBox (*).


Durante il periodo di attesa non sono stati pubblicati ulteriori post e ho ripetuto la procedura di backup ogni giorno, in modo da avere una copia del database il più fresca possibile. Nel frattempo ho preparato una rudimentale maintenance page da pubblicare sul nuovo hosting durante i lavori.


Al termine del trasferimento e dopo la propagazione dei DNS, è apparsa la landing page del nuovo dominio, che ho immediatamente sostituito con quella preparata da me, in modo da non disorientare i lettori abituali.


Sul pannello di amministrazione ho creato un nuovo database vuoto con relativo utente, ed ho apportato le necessarie modifiche al file wp-config.php offline. Ho rinominato index.php in index.tmp e .htaccess in htaccess.tmp e ho lanciato l’upload dei file, ai quali ho aggiunto anche l’ultimo dump del db, opportunamente compresso.


Mentre FileZilla era al lavoro ho aperto un ticket all’assistenza, specificando nome del db e relativo server, chiedendo la cortesia di importare il dump che stavo uploadando. Non disponendo di accesso SSH avrei dovuto spezzare il file a mano ed effettuare l’import in sessioni ripetute, perdendo parecchio tempo e rischiando errori, mentre via terminale l’operazione consta di una semplice istruzione e impiega pochissimo.


Al di là di ogni più rosea previsione, WebPerTe ha fatto quanto richiesto nel giro di 6 (sei!) minuti: in pratica avevo appena finito l’upload. A questo punto ho cancellato la maintenance page e rinominato correttamente index.php e .htaccess. Bum! Funziona tutto alla perfezione. Ho dovuto solo far ricreare le Google Sitemap dall’apposito plugin, nessun’altra operazione si è resa necessaria. Avendo mantenuto lo stesso wp-config.php non è stato neppure nescessario riautenticarsi sulla dashboard perché il cookie era ancora valido.


Ho scritto altre volte di questa operazione: Spostare WordPress su un altro hosting e Trasferimento di WordPress su un altro hosting: un metodo veloce.)


(*)Nel link c’è il mio referral per DropBox.



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